- 1 etto di zucchero
- 50 gr di burro
- 1 uovo
- 1/2 kg di farina
- 1/2 bustina di lievito
- Latte
- una presa di sale
- Strutto per friggere
- Mostarda bolognese o crema o cioccolata per il ripieno
- Saba o Alchermes o Rum per bagnare
- Zucchero semolato per spolverare
Anche i Sabadoni sono dolci della tradizione bolognese, caratteristici del Carnevale e prendono il nome dalla Saba in cui vanno bagnati e poi girati nello zucchero.
Come si legge su Wikipedia “È uno sciroppo d’uva che si ottiene dal mosto appena pronto, di uva bianca o rossa. La saba è detta infatti anche “mosto cotto”, “vino cotto” o “miele d’uva” (…). Il mosto viene versato in un paiolo di rame insieme a mezza dozzina di noci con il guscio che, rivoltandosi nel lento bollire, aiutano il mosto a non attaccarsi al fondo del recipiente. La saba è pronta quando si sarà ridotta ad un terzo della sua quantità iniziale. Risulta molto dolce e si conserva benissimo proprio grazie al tenore zuccherino.“
Un tempo la Saba si trovava in tutte le case, ora si trova nei mercatini di prodotti biologici o nei negozi di prodotti regionali.
I bolognesi come me ricordano con nostalgia questo dolce preparato in casa e gustato come una prelibatezza concessa ai bambini buoni…Ora e’ facile trovarlo nel periodo di carnevale nelle pasticcerie tra i dolci tradizionali regionali, magari rivisitato in chiave piu’ moderna.
Io li preparo cosi’…
Impasto tutti gli ingredienti sul tagliere di legno in modo da creare un impasto omogeneo di media consistenza che faccio riposare in luogo fresco per circa un paio d’ore.
Dopo il riposo tiro una sfoglia spessa 2-3 millimetri e ritaglio dei dischi con uno stampo del diametro di circa 10 cm.
Sistemo un cucchiaio di ripieno al centro e chiudo formando dei ravioloni che friggo nello strutto .
Appena dorati li scolo bene e faccio perdere l’unto in eccesso nella carta assorbente, poi appena raffreddati li bagno nella Saba e li giro nello zucchero semolato.
Se non trovate la saba sono ottimi ripieni di crema e bagnati nell’alchermes, oppure ripieni di mostarda bolognese e bagati nel rum.